Il 3 febbraio 2023 l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha pubblicato sul proprio sito istituzionale un documento contenente “osservazioni” allo schema definitivo del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici (v. qui), approvato in esame preliminare dal Consiglio di Stato nella seduta del 16 dicembre 2022.
Il documento dell’ANAC (disponibile qui) è composto da 66 pagine e si articola:
- in una “Premessa“;
- in una prima sezione, intitolata “Questioni di particolare rilievo“, in cui l’Autorità affronta approfonditamente 4 profili, proponendo rettifiche/modifiche/integrazioni;
- in una seconda sezione, intitolata “Analisi di altri articoli dello schema“, in cui l’Autorità esamina 30 articoli e a 4 allegati, anche in tal caso effettuando proposte di rettifica/modifica/integrazione;
- in una terza e ultima sezione, intitolata “Allegato riassuntivo degli emendamenti proposti in ordine numerico“, in cui l’Autorità riporta il solo testo delle proposte di rettifica/modifica/integrazione esposti nella prima e nella seconda sezione.
Il documento assume una certa importanza non solo per la sua speciale provenienza, ma anche perchè consentirà di comprendere meglio la ratio delle disposizioni del nuovo Codice, sia nel caso in cui le proposte vengano accolte, sia nel caso opposto.
Il nuovo Codice è infatti sicuramente portatore di un nuovo apparato di valori. Le Osservazioni dell’ANAC (così come le osservazioni a latere dei pareri delle commissioni parlamentari competenti – v. qui – e della Conferenza Unificata – v. qui) esprimono anche l’esigenza di partecipare al processo di riassestamento assiologico del sistema dei contratti pubblici: il loro esame, dunque, assumerà peculiare importanza perchè, dalla decisione governativa di accoglierli o di discostarsene si potrà chiarire meglio la portata interpretativa ed applicativa delle disposizioni del futuro testo ufficiale.