Il 16 dicembre 2022 il Consiglio dei Ministri ha approvato in esame preliminare lo schema del decreto legislativo del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici. L’iter di formazione del Codice dei Contratti Pubblici (prescritto all’art. 1 c. 4 della legge delega n. 78/2022: per approfondimenti, clicca qui) prevede che, dopo il parere della Conferenza Unificata ex art. 8 D.lgs. 281/1997 (già reso: v. qui) , lo schema di decreto legislativo venga sottoposto al parere delle ” […] Commissioni parlamentari competenti per materia e per i profili finanziari […] “.
Il 21 febbraio 2023 sono stati resi:
- il parere dell'”VIII COMMISSIONE PERMANENTE (Ambiente, territorio e lavori pubblici)” della Camera dei Deputati (disponibile qui );
- il parere dell'”VIII Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica” del Senato (disponibile ).
Il parere della Commissione presso la Camera dei Deputati è favorevole con 82 osservazioni, riguardanti altrettanti inviti al Governo alla valutazione di possibili rettifiche, modifiche, ecc.. Nel documento (di 59 pagine) sono inoltre presenti le proposte alternative di parere dei gruppi “Azione – Italia Viva – Renew Europe” (pagg. 21-35) e “Partito Democratico” (pagg. 36-59).
Anche il parere della Commissione presso il Senato è favorevole con osservazioni: ne vengono formulate 97, anch’esse riguardanti altrettanti inviti al Governo alla valutazione su rettifiche, proposte di modifiche, ecc..
In considerazione del fatto che il Governo si sia avvalso del Consiglio di Stato nell’elaborazione dello schema di decreto legislativo, non è necessario il parere del massimo organo della giurisdizione amministrativa: esaurita la fase dell’acquisizione dei pareri obbligatori, il Governo potrà procedere alla valutazione di quanto rilevato nei pareri (nonchè in altri documenti di una certa autorevolezza, tra cui ad es. le osservazioni ANAC del 3 febbraio 2023: v. meglio qui) ed all’approvazione dello schema di decreto legislativo in esame definitivo.